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Recettes savoureuses en images par Adriano Grego
L’Emilia Romagna è una terra con una forte tradizione nella produzione di formaggi molti dei quali riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Si va dal Parmigiano Reggiano, famoso in tutto il mondo, alle piccole produzioni dei caseifici sparsi su tutto il territorio. Dalle colline arriva la tradizione dell’astuzia rurale del Formaggio di Fossa di Sogliano. Dall’Appennino nascono i pecorini, mentre fra i formaggi freschi la fanno da padrone Robiola, Raviggiolo e Squacquerone di Romagna, che si uniscono morbidamente alla celebre piadina.
Le origini del Parmigiano Reggiano Dop, che ha nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna il cuore della produzione, risalgono addirittura al Medioevo: da allora, la ricetta con cui si ottengono le celebri forme non è mai cambiata. Abbiamo poi il Grana Padano Dop, la cui produzione avviene tra le province di Piacenza, Bologna, Ferrara e Ravenna. I cultori dei prodotti caseari non possono fare a meno di apprezzare il gustosissimo Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone e Talamello Dop, stagionato in specifici luoghi nel periodo che va da luglio a novembre. Tra i pecorini emiliani, spicca il Pecorino dell'Appennino Reggiano, ottenuto con latte di ovini. La stagionatura dura due mesi, per un prodotto dal gusto elevato. Tra gli altri formaggi tipici dell'Emilia Romagna, si segnalano la Robiola di Castel San Giovanni, alla quale viene aggiunto lo zucchero, e i diversi tipi di pecorino a stagionatura media, e l'ultimo riconoscimento Dop (ottobre 2011) lo Squacquerone di Romagna, un formaggio a pasta molle ottenuto esclusivamente da latte vaccino intero.
l mare, il grande fiume, la pianura, l'Appennino questi i suoi confini. Già sufficienti a raccontare di differenze. Ma non basta. Altre differenze, sembra definiscono il carattere dei suoi abitanti: si dicono gli emiliani più paciosi, si dicono i romagnoli più fumantini.
C'è comunque una cosa che li accomuna entrambi, la cultura della buona tavola che nasce e trae ispirazione dalla variegata mappa dei prodotti gastronomici, una varietà così composta e ricca che non trova riscontro in nessun altra regione d'Italia. Cultura antica e diffusa della lavorazione del maiale, qualità degli ortaggi e della frutta, mercati del pesce fra i più famosi d'Italia.
Emiliani o romagnoli che siano, la farina si intride con le uova, si "tira" la sfoglia, il grande cerchio si stende, si arrotola, si taglia, si piega, si chiude, e nascono paste fresche ripiene, asciutte, in brodo, quadrate, a mezzaluna, farcite, riempite, ispirate all'ombelico di Venere.
Comprimario di tanta abilità e gusto è il Parmigiano Reggiano, grande, famoso, internazionale. Imitato, inimitabile. Legata all'astuzia contadina arriva dalle colline la tradizione di fossa di Sogliano. Formaggi pecorini scendono dall'Appennino. Dalla Romagna, robiole e squacquerone per morbide unioni con le piadine.
Casatella
Formaggio di Fossa
Pecorino
Raviggiolo
Ricotta
Squacquerone